Overblog
Editer l'article Suivre ce blog Administration + Créer mon blog
18 avril 2011 1 18 /04 /avril /2011 14:53

 

 Cosa si può fare alle materne, alle elementari e alle medie.

Dallo stampo della mano in poi….

Stampare mani, piedi, ruote di macchinine o trenini, è ormai esperienza nota, un modo per inventare una matrice, per far si che una parte del nostro corpo o un oggetto che abitualmente usiamo in modo diverso si trasformi in segno grafico riproducibile. Ma con i bambini di quattro o cinque anni (anche tre, volendo) l’esperienza può ampliarsi: dai monotipi alla macchina fotocopiatrice, con un maggiore o minore intervento dell’operatore, il segno riprodotto può diventare un vero e proprio oggetto di studio e di lavoro.

I monotipi sono riproduzioni di immagini realizzate su una superficie liscia e impermeabile, si possono dividere essenzialmente in due procedimenti: quello in cui il colore viene steso come superficie e il segno  inciso, oppure quelli in cui il colore viene sfruttato in tutte le sue valenze cromatiche, steso come in un dipinto in grandi macchie (l’idea è quella di un’opera espressionista), e stampato su un foglio. Sono chiamati monotipi per il loro senso di effimero, possono essere stampati una o due volte. La bellezza di queste opere sta nel fatto che ciò che è riprodotto è il segno, l’ultima pennellata che l’artista ha posato sulla sua opera, la stampa cancella i ripensamenti, le indecisioni, lasciando un tratto sicuro, impreziosito dal colore sgranato, dalle superfici bianche definite dai tagli di colore.

 Il monotipo è la tecnica di stampa più facile da eseguire, la prima, facilmente realizzabile anche dai non addetti ai lavori, che necessità solo di un poco di sensibilità per capire le giuste stesure di colore.

E’ sufficiente un rullo per poter stampare “tutto ciò che presenta una superficie ruvida”, inchiostrando con un rullo colorato con inchiostro tipografico o colori ad olio, si può sperimentare giocando con tutte le superfici fornite di una texture: dal cartone alla moquette, dalle mattonelle al linoleum, le vie di sperimentazione sono infinite, possiamo stampare casualmente gli oggetti e poi intervenire con segni grafici o pittorici, oppure riprodurli componendo figure geometriche, o ancora comporre una superficie con vari materiali e poi stamparla. Ogni volta, il risultato sarà molto interessante.

Le stesse cose si possono fare alle elementari e alle medie, naturalmente cambieranno i soggetti e si raffineranno le tecniche di procedimento.

Con bambini dai sette anni in su, si può preparare le tavole per la gipsografia e lavorare il cartone, lasciando all’operatore le fasi in cui occorre agire con un cutter.

Sono comunque realizzabili i anche lavori calcografici (acquaforte, acquatinta, ceramolle). E la linoleografia fatta con i pennini e l’adigraf. Alle medie i ragazzi sono pronti per lavorare i legno, stando comunque attenti, qualche ferito ci scappa sempre….e possono seguire interamente i processi calcografici.

 

il testo proporrà le tecniche in base all’età di fruizione: prima quelle che si possono usare alle materne quindi  di stampa alle elementari e infine nelle scuole medie.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partager cet article
Repost0
Published by valentinabiletta.over-blog.com - dans tecniche di stampa

Présentation

  • : Le blog de valentinabiletta.over-blog.com
  • : le blog de Valentina Biletta, illustratrice, graveuse sur bois, autrice pour enfants, atélieriste.
  • Contact

Disegni al sole

Recherche